4 gennaio 2019. Giorno storico per Orta di Atella. Soprattutto per i residenti di via De Vivo, angolo via Giotto. Lasciatecelo dire, grazie alla campagna stampa di Campania Notizie dopo oltre 12 anni di inqualificabili inadempienze è stata “buttata giù” la gru che svettava sul terreno di Luigi Iovinella, padre di Nicola Iovinella “Un saluto, un sorriso”. Inizia nel migliore dei modi l’anno per i cittadini di quella zona. Il gigantesco obelisco, ridotto a ferro vecchio-killer, si trovava in un’area dove sono sorte le ville di Tonino Russo il “Condonatore”, di Tommaso Dell’Aversana “Rockefeller” e di Salvatore Del Prete “Monsignore”. Guarda caso tutte realizzate durante il boom edilizio.
Ci risulta che in zona ci siano terreni e immobili di altri amministratori locali dell’epoca. Corrosa dagli anni con i tiranti arrugginiti e ossidati la gru ha sempre destato la legittima preoccupazione di residenti e passanti. Il rischio crollo era più che reale. E i danni a cose e persone sarebbero stati disastrosi. Peraltro non risulta agli atti del Comune nessun collaudo della struttura effettuato nel corso degli anni.
Oggi finalmente il “mostro” è stato abbattuto. Era un sacrosanto diritto dei numerosi residenti di via De Vivo, angolo via Giotto, vivere senza il timore di essere travolti da un’enorme gru mai sottoposta a nessuna verifica statica. Guai però a cantare vittoria. Parliamo di Nicola Iovinella di Campania Libera (ancora per poco), l’insaziabile ingurgitatore di ricotta. Per la quantità industriale che ne ha mangiato potrebbe fare il ricottaro. Quando c’è di mezzo lui mai abbassare la guardia. Andremo a verificare di persona se la gru sia stata realmente rimossa o si tratti solo di un’illusione ottica L’ennesima magia del prestigiatore Iovinella che ai tempi del suo dominio nell’ufficio tecnico comunale faceva scomparire documenti a volontà come se l’Utc fosse un impianto per il riciclo di carta.
Un mago di una bravura sopraffina che avrebe potuto interpretare il ruolo principale nel magnifico film di Nolan “The Prestige”. Iovinella non ha nulla da invidiare nemmeno al mitico David Copperfield. L’illusionista più celebre della storia nel 1983 fece sparire la Statua della Liberta’ di New York. Seguito da casa in diretta da milioni di persone David Copperfield fece costruire un enorme palco sul quale alcune centinaia di persone poterono seguire dal vivo la maestosa ed incredibile illusione. Mentre da casa milioni di persone in diretta tv ammirarono l’incredibile scomparsa e successiva ricomparsa del simbolo degli Stati Uniti d’America. La Statua della Libertà è alta 93 metri ed è visibile da una distanza di 40 chilometri.
Quindi attenzione massima. In fatto di sparizioni Copperfield è un pivellino rispetto a Iovinella. Urge controllo per assicurarsi che la gru sul terreno del padre sia stata realmente rimossa. O è solo un’illusione.
Mario De Michele