Ci sono voluti D-O-D-I-C-I appelli-denuncia di Campania Notizie e un esposto a tutte le autorità competenti (ci mancavano solo i Marines) di cittadini e commercianti per far muovere a Giuseppe Dell’Aversana “Il Legalitario facente finzione” e al comandante della polizia municipale Lucio Falace (o Fallace?) i primi tiepidi passi verso il rispetto della legge dopo decenni di irregolarità. Finalmente dopo la nostra campagna di stampa, che il sindaco “Pinocchio” nell’ultimo consiglio comunale ha definito “stalkeraggio mediatico” (egregio primo cittadino ha già poca dimestichezza con la lingua italiana non si avventuri in ridicoli forestierismi), i vigili urbani lo scorso fine settimana si sono recati in via Pennacchio a Sant’Arpino per intimare ai residenti di rimuovere le fioriere abusive. Alcune di queste si trovano davanti all’entrata della casa di Dell’Aversana “Il Legalitario facente finzione”. Le fioriere in pietra sono state collocate sia sul marciapiede che addirittura in strada (guarda le foto i nbasso). Un pedone è costretto a invadere la sede stradale per scansare gli ostacoli e proseguire il cammino. Assurdo. Per un disabile in carrozzina o con difficoltà deambulatorie o per donne con figli nel passeggino è praticamente impossibile percorrere il tratto che costeggia l’abitazione del sindaco senza rischiare di essere investiti dalle auto. E le vetture potrebbero schiantarsi contro le fioriere non essendoci alcun tipo di segnaletica orizzontale o verticale che ne indichi la presenza.
Dopo la “visita” dei vigili che hanno preavvisato i residenti di rimuovere le fioriere per non incorrere in sanzioni la famiglia Esposito le ha immediatamente tolte con grande senso civico accogliendo senza battere ciglio l’intimazione della polizia municipale. Fino a ieri, a quanto ci risulta anche nella giornata di oggi, la famiglia di Dell’Aversana “Il Legalitario facente finzione” se ne è altamente fregata e non ha rimosso le fioriere. A scanso di equivoci e per scongiurare il rischio di altre colpevoli disattenzioni-omissioni da parte del vigili urbani segnaliamo che sul marciapiede davanti all’immobile di proprietà del suocero del sindaco si stagliano enormi pali in pietra. Sono coperti d’assicurazione così come prevede la legge? In caso contrario dovranno anch’essi essere rimossi a spese dei proprietari delle case. La stessa situazione, quindi lo stesso abuso, si riscontra anche davanti all’edificio in via De Gasperi intestato all’ex primo cittadino Eugenio Di Santo e a suo fratello Angelo (foto in alto a sinistra). All’ingresso dell’Eurobet, di cui è titolare il congiunto dell’ex sindaco, ci sono in bella vista tre fioriere abusive in pietra e una decina di paletti in ferro che occupano il marciapiede limitando notevolmente il passaggio pedonale. Davanti alla casa dell’ex primo cittadino sono poste sul marciapiede due enormi vasi contenenti grandi piante. Anche in questo caso le fioriere e i vasi vanno sicuramente rimossi e bisogna verificare, spetta al comandante Falace (o Fallace?), se i paletti sono coperti da assicurazione. Finalmente qualcosa, seppure con un inspiegabile ritardo, si è mosso. Ma per ora davanti alla casa di Dell’Aversana “Pinocchio” le fioriere e i pali in pietra sono ancora lì. Come un monumento all’illegalità.
Mario De Michele
P.S. A più di una settimana dall’ultima intimidazione da me subita nessuno esponente della maggioranza, sindaco in testa, mi ha manifestato un briciolo di solidarietà. Poco male. Colgo l’occasione per ringraziare nuovamente l’architetto Ernesto Di Serio per la vicinanza che mi ha espresso tramite un messaggio WhatsApp dopo le ultime vicende che mi hanno riguardato. Grazie di cuore consigliere.
LE FIORIERE E I PALETTI ABUSIVI DAVANTI ALL’INGRESSO DELLA CASA
DEL SINDACO GIUSEPPE DELL’AVERSANA