PIEDIMONTE MATESE – Un affare da addetti ai lavori ? Macchè . Eppure le questione della soppressione della sezione distaccata del tribunale sammaritano la cui anticipazione è stata sventata dal ricorso dell’associazione forense  e l’eliminazione degli uffici del giudice di pace sono  stati un tema di categoria, una questione rinchiusa nel perimetro delle aule giudiziarie lontano dalla preoccupazione della gente , dalla partecipazione popolare anche in termini di informazione .

Il tema, riguardante l’esistenza , anzi la sopravvivenza dei servizi giudiziari in terra matesina, è stata in maniera incidentale affrontata ieri mattina nel corso della riunione convocata dall’associazione forense  presieduta dall’avvocato  Luigi Cimino. Ad accennarne è stata l’ex assessore e presidente del consiglio comunale di Piedimonte Matese , Benny Iannitti che proprio in relazione alla problematiche del giudice di pace, oggetto del summit con i sindaci, tra l’altro assenti in gran parte.

“E’ una questione che non viene sentita come una priorità dai cittadini, sordi  in questo momento di crisi drammatica ” ha detto Iannitti .   Vero ma quanto è stato fatto non tanto dalle amministrazioni , pure alle prese con una montagna di criticità ( tagli finanziari in primis,  le tante “emergenze”   nei servizi o attività intercomunali come i rifiuti o la forestazione in ginocchio come rilevato dal sindaco di S.Gregorio Matese, Giuseppe Mallardo , anch’egli avvocato)  ma salta agli occhi l’inerzia , la disattenzione dei partiti e delle forze politiche locali tanto vivaci ed effervescenti nei turni elettorali quanto silenziosi e comatosi una volta chiuse le parentesi elettoralistiche . A che servono i partiti così formati ?

Michele Martuscelli

 

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