L’econtransider chiede di revocare la sospensione e di poter riprendere la propria attività in zona Asi a Gricignano.  Torna l’incubo della puzza per la popolazione dell’agro aversano. L’azienda,  oggi in amministrazione controllata,  ha comunicato di aver adempiuto a tutte le prescrizioni impostele dalla Regione e di aver ripristinato il capannone danneggiato da un incendio,  annuncia che senza la ripresa delle attività sarà costretta ad avviare procedure di licenziamento collettivo,  essendo lo stabilimento fermo ormai dal 19 settembre nonché a chiedere i danni in caso di definitiva chiusura.  Fin qui la missiva scritta dall’azienda che però non tiene conto della revoca dei suoli disposta dall’asi Caserta e confermata dal Consiglio di Stato e della revoca della concessione edilizia disposta dal sindaco Andrea Moretti. In pratica non ci sono i presupposti per far continuare l’azienda ad operare.  Fino ad oggi,  però,  gli uffici regionali hanno preso tempo e ignorato anche le forti pressioni della politica che sindaci e consiglieri regionali in testa hanno più volte chiesto alla uod regionale ambiente di prendere un provvedimento definitivo a tutela della comunità.


 

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