Nulla di fatto. Francesco Schiavone, ‘Cicciariello’, e il figlio Luigi sono stati assolti dal reato di intestazione fittizia di beni, ma i giudici del tribunale di Santa Maria Capua Vetere – presidente Luciana Crisci – hanno ordinato la trasmissione del fascicolo su Luigi Schiavone in Procura a Napoli. Per i magistrati occorrono ulteriori verifiche. Tutto da rifare, quindi, perché una diversa configurazione del reato potrebbe non rendere inutile l’indagine se si punta, probabilmente, sulla ricettazione.
Il processo ebbe inizio 9 anni fa, nel 2010, quando le forze dell’ordine durante una perquisizione nell’abitazione di Luigi Schiavone, figlio del boss dissociato dal clan dei Casalesi, trovarono alcune somme di denaro. Da allora, iniziarono una serie di indagini e riscontri con le dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia. E poi, fu la volta della difesa di Schiavone, rappresentata in aula dai legali Pasquale Diana e Nando Letizia. Le ultime dichiarazioni entrate a pieno titolo nel processo sono quelle di Nicola Schiavone, figlio del boss ergastolano Francesco ‘Sandokan’ e cugino di Luigi. Resta da capire come si muoverà la Procura antimafia, pm Graziella Arlomede.