Villa Literno paralizzata per oltre un’ora. Ieri dalle 18,30 alle 19,30 decine di veicoli fermi in fila nel centro della città. Un corteo d’auto così lungo non si vedeva dai tempi dello scudetto del Napoli. Cos’è successo? Un incidente? Lavori in corso? Che altro? Tante le domande preoccupate dei cittadini “invasi” da una fiumana di vetture.
Chi temeva il peggio è stato quasi subito rassicurato: a creare il caos è stata un’auto parcheggiata in divieto di sosta in via San Marco, a pochi passi dalla piazza dove c’è la sede del municipio. Il traffico è andato in tilt quando un furgone è rimasto bloccato per la presenza della vettura lasciata sul ciglio della strada, che è a senso unico proprio perché stretta. Nel giro di pochi minuti si è formato un lunghissimo torpedone di veicoli.
Tensione alle stelle tra gli automobilisti che, tra lo sbigottimento e la rabbia, hanno cominciato a suonare quasi ininterrottamente il clacson nella speranza che il “geniale” proprietario della vettura si facesse vivo. Ma niente. Tra bestemmie, parolacce e facce inferocite è trascorsa più di un’ora. E il centro della città è diventato un gigantesco ingorgo.
Solo dopo una lunghissima attesa sono giunti sul posto due ausiliari del traffico, che con i “potenti mezzi” del Comune hanno spostato a mano l’auto sul marciapiede. Solo allora la circolazione è ripresa lentamente, ritornando poi alla normalità. Ma com’è possibile che un’auto in divieto di sosta possa bloccare un’intera città per oltre un’ora? Dov’erano i vigili urbani? Eppure il comando della polizia municipale è a pochi passi.
Ci verrebbe da dire che il blocco del traffico sembra l’emblema dell’immobilismo amministrativo. Ma non è così: la giunta Tamburrino è ferma da più di due anni, altro che un’ora.
Mario De Michele