Venerdì 11 luglio, alle ore 11, presso la sala Consiliare del Comune di Castel Volturno, sarà ricordato Raffaele Granata, imprenditore antiracket ucciso sei anni fa dal clan dei Casalesi.

Interverranno: Luigi Ferrucci presidente dell’associazione antiracket di Castel Volturno, il sindaco della città Dimitri Russo, Tano Grasso presidente onorario della FAI, Cesare Sirignano PM della DDA di Napoli, Carmela Pagano Prefetto di Caserta. Concluderà Santi Giuffrè, Commissario straordinario antiracket del Governo per il coordinamento delle iniziative antiracket ed antiusura.

Alla manifestazione sarà presente la famiglia Granata. Raffaele Granata aveva 70 anni. Era stato dipendente dell’Atan, l’azienda di trasporto napoletana, e da 10 anni era andato in pensione. Una pensione che viveva fra famiglia e lido. Erano le sue due uniche passioni. Aveva costruito il lido‘ La Fiorente’ di Licola., curandolo e abbellendolo così come poteva. Dinanzi alla richiesta estorsiva che era stata presentata al figlio fu categorico e gli chiese di denunciare tutto ai carabinieri. Nel ‘92 aveva già fatto arrestare tre persone riconoscendole in aula.

Il 26 giugno la Terza Sezione della Corte di Assise di Appello di Napoli ha condannato John Loran Perham a 18 anni di carcere con tre anni di sorveglianza dopo aver scontato la pena, per concorso in omicidio. Sono stati confermati gli ergastoli per Giuseppe Setola e Giovanni Letizia, esecutori materiali. Per Ferdinando Russo e Carlo Di Raffaele, la condanna è stata rispettivamente di 28 e 29 anni di carcere.

L’iniziativa è organizzata dalla Federazione nazionale delle Associazioni Antiracket ed Antiusura Italiane(FAI) nell’ambito delle Azioni del Pon Sicurezza in collaborazione con il Comitato don Diana e Libera.

 

 

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