MONDRAGONE – Lasciato oltre un anno fa dalla compagna, non ha mai accettato quella separazione. Così la notte scorsa, Jamal El Asri, un marocchino di 35 anni, immigrato irregolare e pregiudicato, ha dato fuoco ad un’auto con impianto gpl all’esterno dell’abitazione della sua ex, a Mondragone nel Casertano,

rischiando di provocare un disastro. Voleva costringere la donna a tornare con lui, ma invece è finito in carcere con l’accusa di incendio, danneggiamento e stalking. Una persecuzione spesso violenta quella ai danni dell’ex, come hanno accertato i carabinieri guidati dal capitano Lorenzo Iacobone. Dopo la fine della storia, ha raccontato la straniera, un’operaia, il trentacinquenne aveva iniziato a tempestarla di telefonate, anche di notte, e a seguirla mentre andava a lavoro, fino ad aggredirla con un coltello provocandole una ferita alla gola. L’episodio, avvenuto qualche mese fa, la convinse a trasferirsi da Napoli a Mondragone, ma anche sul litorale domizio la situazione non è cambiata. Il marocchino ha continuato ad aspettarla la sera quando rincasava, addirittura a dormire davanti al portone d’ingresso dello stabile provocando disagi tra gli inquilini presso i quali era noto come “l’ex dell’ucraina del terzo piano”. La scorsa notte, dopo aver incendiato l’auto, ha dato fuoco a dei sacchetti di immondizia gettandoli nel cortile dello stabile. Poco dopo è stato fermato dai carabinieri. (ANSA).

 

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