Dopo nove anni di latitanza è stato rintracciato ed arrestato in Umbria, a Bettona, un romano di 67 anni che deve scontare una condanna residua a quattro anni e dieci mesi di reclusione per violenze commesse in ambito familiare che hanno portato, fra l’altro, la ex compagna alla perdita della funzionalità della milza.
L’uomo è stato bloccato all’alba di ieri in un blitz condotto dai poliziotti della squadra mobile di Perugia, con la collaborazione della mobile di Roma, da tempo sulle tracce del ricercato. Quest’ultimo, con un provvedimento emesso nel gennaio dello scorso anno dalla procura generale presso la corte d’appello di Roma, è stato condannato a nove anni di reclusione (alcuni già scontati con la custodia cautelare) per un cumulo di pena dopo diverse sentenze emesse a suo carico per vari reati, tutti commessi in ambito domestico tra il 1998 e il 2001, tra Roma e Casagiove (Caserta), tra i quali lesioni personali aggravate, minaccia, violenza sessuale, sequestro di persona, violenza privata. Da 2006 aveva fatto perdere le sue tracce rifugiandosi, almeno nell’ultimo periodo, in un’abitazione di Bettona, ospite dell’attuale convivente. Il nascondiglio, individuato dagli investigatori della squadra mobile di Roma dopo una lunga serie di indagini, è stato monitorato per diverse ore dagli uomini della mobile perugina: una squadra scelta all’alba di ieri ha circondato l’abitazione ed ha fermato l’uomo che inizialmente avrebbe tentato di confondere gli operatori dichiarando un nome diverso dal suo e affermando di non avere documenti di identità, ma successivamente secondo quanto riferito dalla questura perugina avrebbe ammesso la propria identità, poi confermata grazie al sistema di fotosegnalamento.