Nei giorni scorsi, personale del Posto Fisso Operativo di Casapesenna (CE) e della Sezione di Casal di Principe della Squadra Mobile di Caserta, coordinati dal dirigente Vice Questore dr. Alessandro Tocco, denunciava alla Procura dei minori di Napoli due minori, uno dei quali non imputabile, in quanto di età inferiore ai 14 anni, per il reato di lesioni aggravate dalla finalità dell’odio e della discriminazione razziale.

 

Il grave episodio si era verificato all’uscita di scuola di Casal di Principe, allorquando due frequentatori di una prima classe aggredivano un loro compagno, un quattordicenne originario dell’Africa occidentale, da tempo insediato con la famiglia nel comune casertano, colpendolo selvaggiamente con un casco da motociclista e con una pinza giratubi, tanto da procurargli una “ferita lacero-contusa alla palpebra inferiore e un trauma cranico con ferite lacero contuse alla fronte”, con 30 giorni. I poliziotti erano intervenuti a seguito della segnalazione di una lite tra giovani all’esterno del plesso scolastico, constatando che non si trattava di una normale zuffa tra adolescenti, ma di un’aggressione violenta e connotata da risvolti discriminatori. Infatti, dopo un’accurata ricostruzione della dinamica, si accertava che la vittima, che riportava serie e profonde ferite al volto ed al capo, era stata già oggetto di vessazioni ed angherie determinate dal colore della sua pelle e dalla finalità di discriminazione razziale.

 

Sulla base degli scrupolosi accertamenti operati dai poliziotti, i due aggressori venivano deferiti alla Procura dei minori presso il Tribunale di Napoli, in particolare uno di essi era denunciato per i suddetti reati mentre per il secondo, di età inferiore ai quattordici anni, in quanto tale non imputabile, la segnalazione veniva effettuata per le valutazioni finalizzate ad eventuali interventi di osservazione e rieducazione sociale.

 

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