CASERTA – E’ stato firmato stamattina il protocollo d’intesa tra Camera di Commercio di Caserta e Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere che consentirà alla magistratura l’accesso ai registri ed alle informazioni delle imprese iscritte presso la Camera di Commercio. L’obiettivo è quello di facilitare il lavoro della Procura nell’identificare imprese e settori economici a rischio di infiltrazione criminale, rendendo fruibili le informazioni attraverso l’accesso alla banca dati del Registro delle imprese.
A firmare l’intesa il Procuratore della Repubblica, Corrado Lembo e il Presidente della Camera di Commercio di Caserta, Tommaso De Simone. «Il protocollo che abbiamo sottoscritto stamani – ha dichiarato De Simone – è un piccolo passo per creare opportunità per le imprese sane e per costruire reali frontiere della legalità valorizzando l’etica, la legalità e la trasparenza creando una rete fra tutti i soggetti del territorio coinvolti. In questa rete la Procura è un’eccellenza su questo territorio secondo il nostro osservatorio e va privilegiata, è questo il senso del Protocollo che abbiamo sottoscritto oggi. Il messaggio, inoltre, che deve essere lanciato è diretto alle imprese sane, che vogliono crescere nella legalità e per questo è importante denunciare, altrimenti corriamo il rischio che l’economia criminale prenda il sopravvento, ipotesi che dobbiamo impedire». La Camera di Commercio di Caserta nella sua lotta per la legalità economica ha fornito, stamattina, al Procuratore Lembo anche le password di accesso all’archivio informatico. Alla firma erano presenti anche il procuratore aggiunto, Luigi Gay e i sostituti procuratori Silvio Marco Guarriello e Antonella Cantiello. «Sono stato lieto di questa proposta fatta dal presidente De Simone – ha affermato il Procuratore Lembo – che si è incontrata con la domanda della Procura. Le istituzioni devono cessare di essere delle torri di avorio e diventare delle case di vetro. Lo spirito fondante di questo protocollo è l’apertura degli archivi per verificare che tutto si svolga nel segno della legalità nel rispetto della tutela della privacy, ma anche dell’adempimento dell’attività investigativa, perché l’occasione dell’accesso ai dati sono le notizie di reato che ci provengono da questo settore. Si tratta dell’opportunità di facilitare il compito di indagine della Procura effettuando ricerche mirate come la composizione di società, informazioni relative ai bilanci e variazioni di composizione delle società. Oggi abbiamo fatto un altro piccolo passo, ma che è da considerare un grande passo avanti, in questi tre anni di impegno con la Camera di Commercio, vale a dire entrare nel mondo delle imprese. In realtà il Modello Caserta è fatto di piccole iniziative come questa che consente di intercettare flussi negativi che ci sono in questo settore, perché mi ha colpito un dato e cioè che esisterebbero circa 82 mila imprese attive su una popolazione di quasi 890 mila abitanti, il rapporto sarebbe di un’impresa ogni dieci abitanti ed è chiaro che qualcosa di anomalo c’è».