Avendo preso visione degli articoli di cronaca pubblicati su varie testate giornalistiche, cartacee ed online, relativi al processo su presunti abusi e maltrattamenti avvenuti a danno di alcuni ragazzi che frequentavano le scuole del Villaggio, mi corre l’obbligo, in qualità di Commissario Straordinario della Fondazione, oltre che di ribadire l’incondizionata fiducia nell’operato della Magistratura, di formulare alcune puntualizzazioni. L’inchiesta che ha dato vita al processo risale al 2009, ovvero al periodo in cui la Fondazione era gestita dalla Congregazione dei Padri Legionari di Cristo. Trattasi, dunque, di fatti molto datati nel tempo avvenuti durante la gestione legionaria che è stata oggetto di commissariamento da parte della Regione Campania. Allo stato attuale, il Villaggio dei Ragazzi è soggetto, pertanto, ad una gestione commissariale che, oltre a porre in essere tutte le azioni necessarie ad assicurarne il regolare funzionamento, il ripristino dell’ordinaria amministrazione, il rilancio strategico in armonia con le misure adottate dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere presso il quale pende la procedura per la composizione della crisi da sovra indebitamento, non ha mancato di porre l’attenzione anche su tutte le gestioni precedenti a seguito delle quali, come è noto, si è prodotto un dissesto di dimensioni imponenti. Il Villaggio attuale, quindi, grazie alla sensibilità dell’Ente Regione Campania, di tanti lavoratori che si sono stretti attorno alla Fondazione nel tentativo di salvarla e di tante famiglie che ancora molto numerose iscrivono i propri figli nelle nostre scuole, vive una fase di cauto ottimismo verso il futuro. La fiducia che le Istituzioni tutte continuano a riporre nell’Ente maddalonese fondato da Don Salvatore d’Angelo e la presenza di tante Personalità di rango nazionale che anche nelle ultime settimane sono venute a visitare il Villaggio per svolgere incontri/dibattiti con gli allievi tutti che lo frequentano, testimonia quanto ancora l’Istituzione sia viva e determinata a ritornare agli antichi splendori. La Fondazione è oggi un esempio di legalità in tutti i sensi, di grande fervore operativo e di grande voglia di rinascita che eventuali comportamenti scorretti del passato, quand’anche fossero acclarati, non scalfirebbero la funzione di sostegno ai ragazzi bisognosi che da sempre costituiscono l’essenza del Villaggio.

Generale Giuseppe Alineri

Commissario Villaggio dei Ragazzi di Maddaloni

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