Due persone – Antonio Zampella, di 45 anni, e suo figlio Alessandro, di 22 anni – sono state fermate dai carabinieri quali indiziate per il tentativo di omicidio a colpi d’arma da fuoco di Francesco Correra, avvenuto sabato a Maddaloni (Caserta). Il giovane è stato fermato a Sant’Ilario d’Enza (Reggio Emilia), presso alcuni amici, dove si era rifugiato subito dopo il fatto. E’ accusato dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere che coordina le indagini di aver fornito l’arma al padre. Sabato pomeriggio Correra, sottoposto agli arresti domiciliari per una condanna a 17 anni di carcere per associazione finalizzata al traffico di droga, era in strada, autorizzato dall’autorità giudiziaria; nei pressi della propria abitazione è stato affiancato da un’auto a bordo della quale, è emerso, c’erano i due Zampella; a sparare sarebbe stato Antonio. Correra è stato colpito all’addome, al gomito e alla gamba destra ed è stato condotto all’ospedale di Maddaloni dove è tuttora ricoverato in rianimazione. I carabinieri della Compagnia di Maddaloni hanno accertato che in passato c’erano stati dei contrasti e litigi tra i figli di Correra e quelli di Zampella ma il movente è ancora in fase di ricostruzione.

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