I Carabinieri dell’aliquota radiomobile della Compagnia di Maddaloni hanno tratto in arresto i fratelli Giuseppe Zampella e Aniello Zampella, entrambi del posto. I due dovranno rispondere dei reati di resistenza, minaccia, lesioni aggravate in concorso a P.U., nonché del danneggiamento di autovettura militare. Nel corso del pomeriggio odierno, Aniello Zampella, mentre viaggiava a bordo di autovettura Nissan Micra, non si è fermato all’alt dei carabinieri che stavano eseguendo un posto di controllo in via Caudina. Ne è scaturito un inseguimento durante il quale, nel tentativo di dileguarsi, ha dapprima speronato l’autovettura Renault Clio condotta da un 72enne del luogo e, successivamente, l’autovettura militare mettendo a serio rischio l’incolumità dei rispettivi conducenti e dei pedoni. Nonostante le auto danneggiate l’inseguimento si è protratto fino in via Feudo, complesso di edilizia popolare, dove Zampella Aniello ha tentato di sottrarsi al controllo con l’aiuto del fratello Giuseppe nel frattempo corso in suo supporto e di alcuni altri familiari ivi residenti. Nella circostanza i fratelli ZAMPELLA minacciavano di morte i Carabinieri aggredendoli. Il tempestivo intervento di altre Zampella ha permesso di bloccare ed arrestare i due malfattori e di sedare gli animi degli astanti. Gli arrestati sono stati sottoposti al regime degli arresti domiciliari presso la propria abitazione in attesa della celebrazione del rito direttissimo

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