Tre giorni fa gli studenti del Liceo scientifico “Nino Cortese” di Maddaloni , in accordo alle direttive prese durante l’assemblea pubblica, indetta martedì 19 novembre nel centro sociale di Santa Maria Capua Vetere, dal “comitato studentesco casertano”, hanno deciso, in prima mattinata, di occupare il plesso per rivendicare la lotta contro la legge di stabilità approvata dal governo Letta lo scorso ottobre. In questo decreto, oltre ai vari tagli fatti alla sanità, al servizio dei trasporti pubblici e agli attacchi fatti contro i lavoratori, al suo interno vi si trova un vero e proprio progetto di smantellamento della scuola pubblica, identico al tanto discusso e protestato ex “DDL APREA” .

“Ancora una volta si tenta a dare meno importanza alla qualità dello studio degli studenti, ma ai profitti che si possono ricavare da quest’ultimo. Gli studenti “cortesi” protestano occupando, organizzando dibattiti con comitati studenteschi ed esponenti in difesa del lavoro . In più a questa protesta si aggiunge un tema altresì importante quale, quello della “Terra dei fuochi”, che sicuramente gli studenti del casertano vivono in prima persona. A tal proposito sono stati invitati presso il nostro liceo esperti nel settore, il giornalista della Gazzetta di Caserta Pasquale Marotta ed il dottor di Giacomo, i quali ci hanno illustrato il problema della Terra dei Fuochi nell’ambito politico, amministrativo e sanitario. Durante la giornata al “Cortese” si tengono assemblee giornaliere, laboratori con diverse finalità e finanche gruppi di studio. Il tutto gestito da un rigoroso “servizio d’ordine” e dalla rappresentanza tutta attenta e precisa nel loro compito”.

 

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