Avevano sequestrato un uomo e lo avevano rinchiuso in un’abitazione di Castel Volturno ma K.S. , di origini indiane, è riuscito a scappare e denunciare il tutto ad una volante della polizia che ha arrestato due 33enni nigeriani. In manette, con l’accusa di sequestro di persona a scopo di estorsione, violenza e minaccia, sono finiti Nelson Majemite e Patrik Bivins.
La vittima ha denunciato di esser stato tenuto sotto sequestro per ore, immobilizzato ed imbavagliato, privato finanche degli occhiali onde rendere ancora più penoso il procurato stato di disagio alla luce della evidente e grave miopia della quale il malcapitato risulta affetto.
Raggiunta immediatamente quell’abitazione grazie alle indicazioni del giovane indiano, gli agenti bloccavano uno dei due sequestratori che, alla vista della pattuglia, cercava di darsi alla fuga. Accompagnato negli uffici del Commissariato di Castel Volturno per formalizzare la propria denuncia, il K.S. raccontava una storia tragica e triste, fatta di tossicodipendenza, di droga presa spesso anche “a credito”.
Nella giornata di ieri, per l’ennesima volta, K.S. aveva tentato di prendere alcune bustine di droga dal solito spacciatore nigeriano senza pagarlo, ma con l’impegno che poi avrebbe saldato il debito. Tutto ciò non accadeva, in quanto i due aguzzini la caricavano in una macchina e lo trasportavano in un’abitazione di Castel Volturno, nei pressi di via Marotta, ove dopo averlo immobilizzato e imbavagliato, lo picchiavano duramente e lo minacciavano anche con delle pistole cariche pronta all’uso.
Nelson, inoltre, minacciava la sua vittima che, nel caso di mancato pagamento, sarebbe andato a prelevare la sua fidanzata alla stazione di Villa Literno per ucciderla. Fortunatamente, però, a fermare le sue intenzioni minacciose ci hanno pensato gli agenti del commissariato di Castel Volturno che lo hanno bloccato in un’abitazione di Casal di Principe, dove si era rifugiato in compagnia della fidanzata di K.S.
Contestualmente, nel corso di una perquisizione eseguita nell’abitazione di Castel Volturno, all’interno di una cassaforte fissata in una parete, gli agenti del Commissariato rinvenivano: una pistola modello Magnum calibro 357 armata con n° 4 cartucce calibro 357 e Pistola modello Beretta 7.65 armata di caricatore con n° 5 cartucce calibro 7.65; vari documenti d’identità e di soggiorno di presunta provenienza illecita
Alla luce dei fatti e circostanze accertate a seguito della denuncia i due nigeriani sono stati tratti in arresto associati alla Casa Circondariale di Santa Maria Capua Vetere.
Nell’occorso veniva altresì deferita all’ A.G. la fidanzata del denunciante T.F., pregiudicata per reati connessi allo spaccio di sostanze stupefacenti, per l’inottemperanza al divieto di dimora nella regione Campania.