Il provvidenziale intervento degli agenti di polizia e dei vigili del fuoco ha permesso di sventare un tentativo di suicidio in via San Carlo, pieno centro di Caserta. Una ragazza di appena 16 anni aveva già scavalcato la ringhiera ed era pronta a lanciarsi nel vuoto. Gli agenti hanno cercato di calmarla in attesa dell’intervento dei vigili del fuoco e del personale del 118.
Decisivo l’intervento dei vigili del fuoco con l’autoscala. Portata a terra, ci si rendeva conto che si trattava di ragazza minore degli anni 18 (16 anni), di nazionalità brasiliana, convivente con la zia materna, al momento assente, in quanto ricoverata presso l’Ospedale Civile di Caserta. La ragazza, quindi, veniva, affidata al personale medico del “118”, che provvedeva a trasportarla presso il nosocomio cittadino per le cure del caso.
Nell’immediatezza del fatto, la ragazza riferiva ai poliziotti, in evidente stato confusionale, di aver tentato il suicidio, in quanto dovendo ripartire per il Brasile, al termine di un breve soggiorno, non voleva lasciare il territorio italiano. Successivamente gli operatori di polizia, unitamente al personale dei Vigili del Fuoco, riuscivano a reperire le chiavi di apertura della porta di’ingresso del suddetto appartamento ed una volta entrati, si avvedevano che nell’abitazione non vi era presenza di altri familiari. A tal punto i poliziotti si portavano presso il locale Ospedale, ove rintracciavano la zia della ragazza, ricoverata presso il Reparto di Ortopedia, che veniva resa edotta dell’accaduto ed alla quale, unica parente presente in Italia poiché la madre al momento si trova in Brasile, veniva affidata la nipote e riconsegnate le chiavi dell’appartamento.