“Gli Ospedali psichiatrici giudiziari hanno rappresentato, per circa 150 anni, la parte meno nobile del sistema penitenziario, né carcere, né manicomio, una realtà ibrida che negli ultimi decenni è stata al centro di accesi dibattiti nella società civile e oggetto di disegni parlamentari finalizzati al superamento e quindi alla chiusura definitiva. Un obiettivo portato a termine grazie all’impegno di tutti i soggetti istituzionali, la magistratura di sorveglianza, le associazioni, gli esperti chiamati a dare il loro contributo per superare gli ostacoli che hanno determinato, dal 2012, diverse proroghe che hanno rinviato la data della chiusura definitiva, definitivamente stabilita al 31 marzo 2015”. Lo afferma il capo del Dipartimento amministrazione penitenziaria, Santi Consolo, sottolineando che “ad oggi i pazienti ancora presenti negli Opg sono 93, di cui 30 provvisori. Nel 2015 abbiamo chiuso l’Opg di Napoli, entro aprile chiuderemo Aversa”. Ad un anno dall’avvio della chiusura degli Opg, questa sera alle 22.30 su Rai Storia, per il ciclo “Diario Civile”, andrà in onda un documentario sugli Opg, dal titolo “Vado fuori – 31 marzo 2015: chiudono per sempre gli Opg”, promosso dallo stesso Consolo e con un’introduzione del Procuratore nazionale antimafia, Franco Roberti. Diretto da Antonella Bolelli Ferrera da un progetto di Assunta Borzacchiello, il documentario è prodotto da InVerso Onlus, con la direzione artistica di Alessandro D’Alatri e musiche originali di Riccardo Eberspacher.