Nel pomeriggio di ieri c’è stata una violenta aggressione ai danni dell’ingegnere Raffaele Villano, funzionario del Settore Urbanistico del Comune di Orta di Atella, operata da un cittadino. Durante l’orario di apertura pomeridiana degli Uffici Comunali, mentre era in corso una delicata riunione di programmazione, tra la dirigente, ing. Adele Ferrante, e il funzionario Ing. Villano, si presenta sull’uscio dell’ufficio della dirigente, un “Personaggio” erano all’incirca le 17:30. Il “colorito” cittadino (ci manteniamo nell’alveo dell’eleganza definendolo colorito e cittadino), proveniente dal mondo della mitologia ellenica (sembrerebbe quasi una figura mitologica di cui si è ancora alla ricerca di una specifica collocazione) riferendosi all’Ing. Raffaele Villano dice: ”dopo questo signore mi deve fare una consulenza”. Tralasciamo ogni forma di approfondimento sul tono usato dal Tizio, tipicamente da strada. Nonostante il “cortese” invito ricevuto, al termine della riunione il Capo settore Villano torna nel suo ufficio e, dopo aver ascoltato le esigenze dell’utente, tenta di chiarire al “signore” che negli uffici comunali non si possono fare consulenze private o favori personali (lo proibisce la legge) e che il compito dell’ufficio e solo quello di dare informazioni e di comunicare le eventuali integrazioni o modifiche per l’adempimento delle pratiche.
E’ questo il punto in cui viene addirittura messa in discussione la validità scientifica della terza legge della dinamica (“ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria”). Non si comprende infatti come, a tanta cortesia, il Tizio, reagisce andando in escandescenza. Comincia ad inveire e arriva addirittura a mette le mani al collo dell’ing. Villano, il quale, cerca di divincolarsi e chiama dapprima i vigili urbani e poi la locale stazione dei carabinieri. Nonostante l’intervento della forza pubblica, immediatamente giunta sul posto, il “colorito” viene allontanato dall’ufficio nel mentre continua a minacciare il Pubblico funzionario: “so chi sei e dove abiti!” “Ti spezzo in due e ti vengo a prendere fino a casa!”. Per l’ing. Villano sono servite le cure dell’Ospedale di Marcianise, dove è rimasto ricoverato diverse ore in stato di shock e di forte agitazione, oltre che per le lesioni fisiche subite. Tali episodi, di inaudita violenza, sono da ritenersi indice di grandissima inciviltà e rappresentano il vero cancro di una società costituita. “La violenza non rappresenta MAI la soluzione, ma è essa stessa il problema!”. Ci auguriamo che tali episodi non si verifichino più e non solo ad Orta di Atella.
Pasquale Ragozzino