I carabinieri della Stazione di Gricignano di Aversa, hanno arrestato Carmine Crispino, 43enne di Sant’Antimo con l’accusa di combustione illecita di rifiuti pericolosi. Il provvedimento precautelare è scaturito in seguito alla richiesta di intervento avanzata tramite 112 da un privato cittadino che ha segnalato, per l’appunto, la presenza di un uomo che, all’interno dell’area adibita a parcheggio pubblico di via Bugnano in Orta di Atella, era intento ad incendiare un cumulo di rifiuti che provocava una intensa cortina di fumo nero.
I militari, impegnati in un servizio coordinato di controllo del territorio predisposto dalla Compagnia Carabinieri di Marcianise, sono intervenuti sorprendendo l’uomo in flagranza di reato. Nel frattempo, in attesa dell’arrivo dei vigili del fuoco, gli uomini dell’Arma hanno adottato tutte le misure idonee a scongiurare il pericolo che le fiamme potessero propagarsi ulteriormente interessando altri cumuli di rifiuti. Sul posto sono giungi i vigili del fuoco del distaccamento di Aversa che, dopo aver domato le fiamme hanno accertato la natura pericolosa dei rifiuti incendiati. L’arrestato è stato pertanto accompagnato alla compagnia carabinieri di Marcianise per gli accertamenti di rito e successivamente condotto presso la propria abitazione in regime degli arresti domiciliari in attesa della convalida del provvedimento precautelare. La misura dell’arresto in flagranza è stata recentemente introdotta dal decreto legge “terra dei fuochi” che ha previsto l’aggiunta dell’art. 256-bis al d.lgs. 152/2006 recante disposizioni circa il reato di combustione illecita di rifiuti e stabilisce pene da 3 a 6 anni di reclusione per chi viene sorpreso ad incendiare rifiuti pericolosi. Contestualmente, i carabinieri della Stazione di Orta di Atella hanno esteso il sopralluogo all’intera area adibita a parcheggio ed hanno riscontrato la presenza di numerosi cumuli di rifiuti di natura pericolosa. Di conseguenza è stata inoltrata al Sindaco del comune di Orta di Atella l’intimazione al rispristino dello stato dei luoghi come previsto dal decreto legislativo 152/2006.
E con questo salgono a tre gli arresti eseguiti dall’inizio dell’anno dai carabinieri del Comando Provinciale di Caserta per combustione illecita di rifiuti. Sempre dall’inizio dell’anno sono stati, invece, denunciati in stato di libertà 8 persone per reati che vanno dall’incendio di rifiuti alla gestione non autorizzata e/o smaltimento illecito di rifiuti. Si ricorda infatti che appena 5 giorni fa i carabinieri della Compagnia di Casal di Principe avevano arrestato due cittadini tunisini per lo stesso reato.
La lotta a questa tipogia di reato ambientale da parte dei carabinieri di Caserta si è particolarmente inasprita già dagli ultimi mesi dell’anno scorso allorquando gli stessi militari dell’Arma, diretti dall’Autorità Giudiziaria, ebbero a raccogliere i frutti di alcune attività investigative, durante le quali erano stati ripresi, con telecamere nascoste, sversamenti ed incendi che avevano dato origine ai c.d. “roghi tossici” nei comuni di Trentola Ducenta e di Casal di Principe; attività queste che permisero di individuare e denunciare ben 28 persone dedite all’attività illecita di sversamento di rifiuti ed arrestare 4 soggetti responsabili incendio di rifiuti.
I carabinieri, al riguardo, fanno sapere che il livello di attenzione sul fenomeno della “terra dei fuochi” resterà altissimo ed al riguardo invitano la popolazione tutta a collaborare nel senso