Qualcuno dice che si tratta di una “malattia” studiata. Una sorta di dispetto in reazione alla sospensione dal servizio disposta dall’amministrazione comunale di Orta di Atella. Non possiamo né confermare né smentire. L’unica certezza è che Adele Ferrante e Francesco Silvestre si sono ammalati all’indomani del drastico provvedimento di “congelamento” assunto dalla commissione fortemente voluta dal sindaco Andrea Villano. Il capo dell’ufficio tecnico e il responsabile Suap figurano tra i 63 indagati nell’ambito dell’inchiesta sugli abusi edilizi commessi, secondo il pm Dongiacomo, negli anni del cemento fino al 2014. Ferrante e Silvestre resteranno a casa per 30 giorni, a partire dal 21 dicembre, in attesa del pronunciamento del gup sulla richiesta di rinvio a giudizio. L’udienza è fissata per il prossimo 28 gennaio al Tribunale Napoli Nord. I due hanno anticipato i tempi. E si sono “messi in malattia”.

Nel caso del capo dell’Utc è legittimo nutrire il dubbio che si tratti di una punizione per lo scontro in atto tra lei e Raffaele Villano, responsabile delle Politiche del territorio, cugino del sindaco. La Ferrante ha bocciato il permesso di costruire rilasciato dall’ingegnere Villano per la realizzazione di un centro commerciale in via Troisi nel Parco Quadrifoglio. L’immobile è abusivo. Nel bel mezzo della guerra tra i due è arrivata la sospensione della Ferrante. Chi la spunterà. Per ora il responsabile dell’ufficio tecnico ha incassato un brutto colpo. Ma sembra che si sia già ripresa. A breve vi aggiorneremo sui clamorosi sviluppi di una vicenda che potrebbe avere significativi strascichi giudiziari. Non di tipo giuslavoristico. Ma sul piano penale. E qui qualcuno potrebbe farsi molto male.

Mario De Michele

 

 

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