“Questo Comando si riserva la restituzione degli atti dissequestrati atteso che alla data attuale gli stessi risultano affidati in esame al consulente tecnico nominato dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere e che – allo stato – risulta essere fuori sede” . Dopo il durissimo esposto presentato dal sindaco Angelo Brancaccio alla Procura di Santa Maria Capua Vetere e ai vertici regionali e provinciali dei carabinieri, gli uomini della Benemerita di Orta di Atella ammettono di non essere in possesso del Puc sequestrato l’8 luglio con un’irruzione in consiglio comunale al termine delle seduta. Come riportato nei giorni scorsi da Campania Notizie, il Piano urbanistico è “andato in ferie” con il professor Alberto Coppola, consulente della Procura, che è stata informata del “periodo di vacanza” dagli stessi carabinieri ortesi. Dell’incredibile vicenda è stato informato anche Brancaccio con una comunicazione per iscritto dei militari dell’Arma. Prosegue dunque la telenovela che vede “protagonista” il Puc. Nonostante la sentenza del Riesame e la decisione del Gip sammaritano di restituire all’amministrazione gli atti originali sequestrati l’8 luglio, finora “le carte” non sono tornate nella disponibilità degli uffici comunali. E al momento è impossibile adottare tutti gli atti conseguenti all’approvazione dello strumento urbanistico. Una vera e propria telenovela che potrebbe essere intitolata “Puc libero!”.

Mario De Michele

 

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