Momenti di fortissima tensione stamane negli uffici comunali. Sono volate parole grosse tra un dipendente dell’ufficio tecnico e il consigliere comunale del Pd Michele De Micco. A scatenare la furibonda discussione la presunta “scomparsa” di alcuni atti da un fascicolo di una pratica edilizia. Tra i due è scoppiato un violento battibecco e da quanto si apprende sarebbero volati anche schiaffoni.

Ma cerchiamo di ricostruire la vicenda. Stando a quanto dichiarato dalle persone presenti, De Micco si è recato nell’Utc per consultare il fascicolo riguardante una concessione edilizia in sanatoria di un immobile in fascia di rispetto cimiteriale. L’esponente dei Democratici ha prelevato dall’archivio un faldone con la licenza in questione e l’ha consultato senza chiedere l’ausilio del personale. Dopo alcuni minuti De Micco ha fatto notare a uno dei dipendenti comunali, che si trovava in un’altra stanza, che dal fascicolo mancavano, a suo dire, alcuni allegati con grafici fatti “sparire” dal personale dell’Utc.

L’insinuazione di De Micco ha provocato la ferma reazione dei dipendenti, i quali hanno sottolineato che nessuno prima di lui aveva preso visione della pratica. E qualcuno ironicamente ha ipotizzato che fosse stato proprio il consigliere comunale a far “sparire” gli atti. Il grave episodio è stato riferito al responsabile del settore Politiche del territorio, al suo ritorno da un sopralluogo tecnico. L’ingegnere Claudio Valentino ha immediatamente preso carta e penna e ha inviato un esposto-denuncia alle procure dei Tribunali di Santa Maria Capua Vetere e Napoli Nord. Alla denuncia dell’ingegner Valentino sono state allegate anche le dichiarazioni di alcuni dipendenti comunali.

Mario De Michele

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