La storia si ripete. Il servizio di igiene urbana a Orta di Atella mostra ancora gravi falle. E ancora una volta la raccolta dei rifiuti si svolge a singhiozzo, come avvenuto già in estate e nei mesi scorsi, con gravi disagi per la popolazione. Per le strade si rivedono cumuli di sacchetti. Una situazione che ha spinto qualche cittadino esasperato a incendiare l’immondizia in bella mostra sui marciapiedi (nelle foto). Sia chiaro, nulla giustifica atti di inciviltà del genere che provocano danni all’ambiente in un territorio già martoriato, ma è altrettanto inaccettabile che il Comune non abbia ancora risolto definitivamente un disservizio che si protrae ormai da mesi. Il problema è sempre lo stesso. La ditta che si occupa della raccolta vanta mensilità arretrare e quindi non paga regolarmente gli stipendi ai dipendenti, che a loro volta effettuano il servizio a macchia di leopardo. In verità l’amministrazione comunale nei giorni scorsi ha dato il via libera al mandato di pagamento di circa 120mila euro. Ma la ditta prende tutti gli arretrati. E come sempre i cittadini pagano le conseguenze. E le tasse.

Mario De Michele

 

 

 

 

 

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