Il Tribunale del Riesame ha disposto il dissequestro del terreno finito lo scorso 30 gennaio nel mirino della procura di Santa Maria Capua Vetere. Il fondo fu sequestrato e furono spiccati 16 avvisi di garanzia, 12 dei quali agli amministratori locali. Secondo i pm il consiglio comunale ha dato il via libera ad un permesso a costruire sul terreno due campi di calcetto in” deroga agli strumenti urbanistici vigenti e non rispondente ai requisiti richiesti dall’art. 14 del decreto legge 380/2001, che prevede il ricorso alla deroga solo quando l’edificio e/0 l’impianto da costruire sia di natura pubblica o di interesse pubblico”.
Accuse assolutamente infondate per il sindaco Angelo Brancaccio e la maggiorana consiliare, che hanno ribadito in diverse occasioni che “non trattasi di cambio di destinazione d’uso e che la realizzazione di impianti sportivi nel “territorio rurale aperto” è assentita dal Ptcp (Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale), inoltre il Puc adottato dalla Giunta pone l’impianto sportivo, previsto dalla concessione, in una zona di standard, quindi di interesse pubblico a conferma della possibilità i concedere la deroga”.
E con il dissequestro stabilito dal Tribunale del Riesame la coalizione guidata d Brancaccio si aggiudica il primo round della vicenda giudiziaria. Oltre al primo cittadino sono indagati Antonietta Tessitore, proprietaria del terreno (che ha presentato ricorso contro il sequestro), i fratelli Arturo Conte e Anna Immacolata Conte, intestatari dell’autorizzazione edilizia, l’ingegnere Claudio Valentino, responsabile del settore Politiche del territorio, e i consiglieri comunali di maggioranza. Giuseppe Mozzillo, Eduardo Indaco, Giovanni Sorvillo, Stefano Del Prete, Raffaele Elveri, Antonio Marroccella, Eleonora Misso, Massimo Lavino, Raffaele Capasso, Nicola D’Ambrosio, Alfonso Di Giorgio. Il cambio di destinazione d’uso fu approvato il 3 maggio del 2013 dal consiglio comunale con 12 voti a favore (quelli del sindaco e degli undici consiglieri indagati), mentre votarono contro i consiglieri di minoranza De Micco, Del Prete, Roseto, Minichino, Piccirllo, Cioffi e Santillo.
Mario De Michele