“Quando ci siamo insediati all’ospedale di Caserta abbiamo trovato una situazione di quasi totale illegalità, con una grande disorganizzazione sia dei servizi che del personale e una gestione che mancava di una pur minima attività di programmazione”. Lo ha dichiarato oggi alla prefettura di Caserta il prefetto Cinzia Guercio componente della Commissione Straordinaria nominata dal Ministero dell’Interno in seguito allo scioglimento dell’azienda ospedaliera per infiltrazioni camorristiche. Commissione straordinaria che ha firmato il protocollo di adesione alla Stazione Unica Appaltante. La Guercio ha parlato di “numerose situazioni di emergenza da affrontare; non è facile ­ ha spiegato ­ rimettere in piedi in 18 mesi un’azienda con così tanti problemi, in cui gli appalti venivano prorogati anche per sei mesi con documenti scritti a mano il giorno della scadenza. Ma penso anche a cose meno gravi, come l’introduzione della fatturazione elettronica prevista per legge entro il 31 marzo di quest’anno; ebbene qualche dirigente dell’ospedale è venuto da me il 20 aprile”. Il componente della commissione Michele Ametta, funzionario del Mef, ha parlato di “una situazione complessa dovuta ad un atteggiamento omertoso durato per troppi anni da parte dei dipendenti e sindacati; q1uando ci siamo insediati ci siamo resi conti delle enormi difficoltà che avremmo incontrato ma abbiamo pensato che questa è una sfida da vincere per riportare dignità nella struttura”. Ametta ha poi spiegato che all’azienda ospedaliera di Caserta “c’è un organico inadeguato alle esigenze ma le norme non ci permettono nuove assunzioni. Va poi riorganizzata attività sanitaria, come quella relativa agli accessi al Pronto Soccorso”. Leonardo Pace ha infine assicurato che “non c’è alcuna contrapposizione con i medici e le altre componenti, al momento il clima sembra collaborativo”, e che “venerdì otto maggio sarà aggiudicata la gara per l’installazione della risonanza magnetica”.

 

 

 

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