Matese-Due episodi di estrema gravità si sono verificati, nel giro di sole 24 ore, all’interno del Parco Regionale del Matese. Prima l’assiolo – un raro rapace notturno presente sulle nostre alture – trovato infilzato in una sbarra di ferro nel centro abitato di Fontegreca, poi un esemplare di lupo rinvenuto morto in località Ariola, questa mattina, ferito a morte da alcuni colpi di arma da fuoco.
Si tratta di due episodi intollerabili all’interno di un’area protetta, rispetto ai quali l’Ente Parco del Matese intende esercitare le dovute pressioni presso le Istituzioni competenti, affinché siano attivati al più presto più serrati servizi di vigilanza e di controllo del territorio. “Ho sentito questa mattina – dichiara il presidente dell’Ente Parco del Matese Umberto De Nicola – sia il Comandante provinciale del Corpo Forestale dello Stato, Dott.Michele Capasso, sia il Presidente della Provincia di Caserta, On. Domenico Zinzi. Ad entrambi ho richiesto un sollecito interessamento affinché il territorio del Matese possa disporre di pattugliamenti più frequenti da parte degli uomini del Corpo Forestale e della Polizia Provinciale. Al Presidente Domenico Zinzi ho anche rappresentato la necessità di attivare in tempi brevissimi il servizio di vigilanza affidato alle guardie ambientali volontarie (GAV), assegnate al Parco del Matese in ben ventisei unità. Tale servizio, che ci permetterebbe di avere sul territorio un controllo capillare e attento, non potrà essere attivato finché la Provincia non invierà all’Ente Parco almeno due funzionari ai quali affidare i compiti di coordinamento degli uffici Gav. Dal Presidente Zinzi ho ricevuto precise rassicurazioni in tal senso”. Il lupo ritrovato morto questa mattina nel territorio comunale di San Potito Sannitico potrebbe essere sceso più a valle dopo essere stato ferito da bracconieri in zone decisamente più alte del Parco del Matese.