Neppure la misura dell’arresto in flagranza, recentemente introdotta dal decreto legge “terra dei fuochi” che ha previsto l’aggiunta dell’art. 256-bis al d.lgs. 152/2006 recante disposizioni circa il reato di combustione illecita di rifiuti, con pene da 3 a 6 anni di reclusione per chi viene sorpreso ad incendiare rifiuti pericolosi, ha scoraggiato un 53enne, originario di Trentola Ducenta, che è stato sorpreso ed arrestato, da una pattuglia dei carabinieri del Comando Stazione di Parete, proprio mentre incendiava, nel suo fondo agricolo ubicato in Parete (CE), cumuli di rifiuti ivi giacenti tra cui materiale in legno, vetro e plastica, tettoie ondulate in vetroresina, derivanti da manufatti edili. Con questo, salgono a nove gli arresti eseguiti, dall’inizio dell’anno, dai Carabinieri del Comando Provinciale di Caserta per combustione illecita di rifiuti. L’uomo espletate le formalità è stato condotto presso la propria abitazione in attesa di essere giudicato per direttissima.