CASERTA – “Il Comune di Caserta deve farsi carico della situazione di abbandono della stazione ferroviaria, priva di sale d’attesa e servizi igienici degni di questo nome, sensibilizzando Trenitalia e le istituzioni provinciali e regionali, affinché si possa garantire ai pendolari un servizio decoroso”.
E’ quanto afferma l’associazione Pendolari Sannio-Terra di Lavoro in una nota a firma del suo presidente Antonio Di Fabrizio; un appello all’amministrazione retta dal sindaco Pio Del Gaudio, inviato per conoscenza anche all’assessore regionale ai Trasporti Sergio Vetrella, perché si faccia portavoce del disagio dei tanti pendolari casertani, ma anche sanniti, che ogni giorno viaggiano sulla tratta Benevento-Caserta-Roma. L’associazione chiede inoltre che “l’ufficio della Polizia Ferroviaria ritorni a funzionare anche di notte”. “La zona antistante alla biglietteria – dice Di Fabrizio – é ormai diventata terra di nessuno, e l’unico riparo per i passeggeri è il sottopasso di accesso ai binari. In inverno i disagi, visto il freddo, aumentano. Non c’é una sala con i termosifoni, noi pendolari sembriamo dei topi in trappola. E’ davvero indecoroso che una città che ospita un monumento come la Reggia non abbia una stazione più dignitosa”. Il disagio lamentato riguarda anche la mancanza di igiene e di sicurezza sui treni regionali. “Qualche giorno fa il treno Caserta-Formia – racconta Fabrizio – in partenza alle 3.57 di notte, che doveva fermarsi a Villa Literno per permettere ai pendolari che vanno a Roma di prendere la coincidenza per la capitale, ha fatto oltre venti minuti di ritardo perché era occupato da extracomunitari e tossicodipendenti che vi stavano pernottando. Non c’era un esponente delle forze dell’ordine, solo dopo parecchio tempo siamo riusciti a ripartire. Ma ogni giorno – conclude Fabrizio – viaggiamo in vagoni che non rispettano alcuna norma di igiene e sicurezza”.