La madre e la sorella non volevano più soddisfare le sue continue richieste di denaro per comprarsi la droga e per questo venivano picchiate selvaggiamente. Nella giornata di giovedì 2 aprile, il personale del Commissariato di Aversa, diretto dal primo dirigente Vincenzo Gallozzi, ha posto fine alle angherie subite dalle due donne dando esecuzione ad un’ordinanza di misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare con annesso divieto di avvicinamento alla vittima e ai luoghi da lei frequentati, nei confronti di D. P. F., 35enne di Aversa, che ha rimediato l’accusa di tentata estorsione, maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. In particolare l’uomo si è reso responsabile nel corso del tempo, a partire dal mese di gennaio, di condotte vessatorie e violente nei confronti della madre e della sorella. I suoi comportamenti avevano ormai superato ogni limite, soprattutto verso la sorella, nei confronti della quale aveva rivolto minacce di morte ed offese, picchiandola numerose volte e cagionandole lesioni giudicate poi guaribili in 3 giorni. Il coraggio delle donne nel denunciare il tutto, ha consentito ai poliziotti della Squadra Anticrimine, coordinati dal commissario capo Vincenzo Marino, di intervenire e costruire un quadro probatorio importante, terminato con la richiesta da parte della locale Procura di emissione di un provvedimento di natura cautelare personale. Dalle indagini esperite è emerso che in più occasioni il 35enne tentava di estorcere denaro ai suoi familiari e quando riceveva risposta negativa, reagiva con violenza, anche danneggiando e mettendo a soqquadro i mobili in casa.

 

 

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