Piedimonte Matese –Ufficio del giudice di pace…senza pace. Nella giornata di ieri, senza l’unico addetto dopo il trasferimento dei cosiddetti ministeriali a S.Maria C.V. disagi e disservizi a catena. Gli avvocato affluiti non hanno potuto iscrivere le cause né consegnare o ritirare la documentazione necessaria : presente uno dei due giudici di pace assegnati che ha dovuto farsi carico di effettuare anche adempimenti di competenza del personale. Mesi di precarietà : da marzo il settore penale è bloccato per la mancanza di un cancelliere. L’unica unità con questa qualifica che è stato assegnato all’ufficio giudiziario matesino è a scavalco da poche settimane e quelle volte che presente è solo per firmare le sentenze da pubblicare. Una situazione collassata in questa fase di transizione : formalmente l’ufficio è stata salvato dalla falcidia della riferma che ha soppresso o accorpato questo tipo di istituzione giudiziaria territoriale , di prossimità ma in realtà siamo lontanissimi da un funzionamento almeno sufficiente per l’utenza e per i tanti operatori . L’ufficio , in versione” residuale” è stato salvato perché i comuni dovranno accollarsi le spese di gestione mediante l’adozione di uno schema consortile e quindi intercomunale con la ripartizione delle relative spese mettendo in campo risorse finanziarie ed umane con i connessi corsi di formazione per il personale comunale da assegnare. Ma intanto a dominare è la precarietà in una terra, quella matesina e dell’alto casertano che ha perso anche la sezione distaccata del tribunale. Giustizia anno zero.
Michele Martuscelli