Piedimonte Matese- Sparsi qua e là ammucchiati in una scia di ingombranti. Verrebbe da dire : che macello!. E proprio del “nuovo” mai portato al termine impianto di macellazione stiamo parlando. Rimane da i capire la “falla” che ha consentito di depositare in maniera massiccia e  disordinata  consistenti mucchi di ingombranti( frigoriferi,  tavole di legno et con tutti i rischi di questi ingombranti “indifferenziati”) nella zona retrostante del macello comunale  nella periferia della città di Piedimonte Matese .  Come è stato possibile? La questione è “scoppiata” con la pubblicazione di alcune foto su uno spazio fb : foto che documentano   i cumuli  di materiale ingombrante gettato  dietro l’ex impianto mai completato confinante con la  campagna circostante da cui si può accedere ma certo non con quei carichi. “ Una parte di quest’area è usata  per lo scarico e carico dei rifiuti ingombranti con la presenza di uno scarrabile collocato  dove viene depositato di volta in volta in attesa di essere trasferito  da parte di una ditta incaricata  – dichiara l’assessore alla gestione dei rifiuti Costantino Leuci. Quello che è accaduto nella zona retrostante  è degli ultimi   15-20 giorni  rispetto all’ultimo volta in cui sono stato presso   il macello – continua Leuci che ha effettuato un sopralluogo dopo la pubblicazione on line delle foto. Stiamo provvedendo a rimuovere gli ingombranti lasciati nell’area  e faremo una serie di interventi per garantire più sicurezza all’area” conclude Leuci. Il guaio è che manca un’area attrezzata per lo stoccaggio degno di questo nome : quella individuata ed allestita  nei pressi del depuratore è stata destinata a centro di parcheggio per gli automezzi che esercitano i servizi di igiene urbana.  Quindi manca : difficoltà di reperire aree e spazi ma intanto la regione finanzia  diversi comuni in tale settore.  Nell’elenco delle cose da migliorare figura proprio la percentuale di raccolta differenziata : stando ai dati disponibili sul sito dell’osservatorio  regionale dei rifiuti Piedimonte Matese è lontanissimo da quelle soglie obbligatorie imposte dalla legge : è inchiodato al 47,47 % nel 2013. Ferma  è anche l’aggiudicazione definitiva dell’appalto unificato con l’accorpamento dei servizi alla Termotetti che diventerà la proprietaria  proprio del macello –ora nella piena disponibilità del comune- perché parte integrante a livello monetario dell’affidamento dei lavori del parcheggio interrato ,fermo per una perdurante burocrazia ANCORA  NON RIMOSSA.

Michele Martuscelli

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