Piedimonte Matese-Alcune conseguenze dell’ evento “di entità significativa ma non eccezionale”(definizione dell’assessorato reginale di protezione civile) si stanno sanando. Come anche le ricuciture di alcune ansie.
Ma altre si aprono o meglio dopo la registrazione tecnica sono seguiti da altri provvedimenti di sgombero o messa in sicurezza-adeguatamento . Nel primo caso vi è da segnalare i passi in avanti compiuti a poco più di due settimane dalla “Big” scossa del 29 dicembre in alcuni stabili Iacp di via Aldo Moro.Crepe rientrate e stati d’animo risollevati almeno in riferimento ad alcuni inquilini di alloggi dell’istituto sloggiati a fine dicembre dai primi piani dei caseggiati per i danni interni. Una signora che avevamo visto commossa e quasi in lacrime per i danni alla propria abitazione l’abbiamo trovata più rassenerata : la ditta incaricata dallo Iacp destinatario delle ordinanze in quanto proprietario ha ultimato i lavori prescritti per avere poi la revoca della inagibilità. Nell’appartamento adiacente, ancora più duramente danneggiata, dopo il ripristino quasi integrale di una parete gli operai stanno provvedendo alle operazioni di tinteggiatura. Insomma alcuni nuclei familiari stanno ritrovando quegli spazi di normalità che erano stati interrotti dal sisma. Discorso un po’ piò complicato almeno per i tempi per i già proprietari degli appartamenti a carico dei quali sussiste l’obbligo di rifacimento e ripristino della sicurezza di tramezzi ed altri elementi non strutturali. La il sisma di quella portata “Significativa ma non eccezionale” sta facendo emergere la diffusività dei danni mano a mano che le istruttorie delle verifiche si perfezionano e danno le loro risultanze .Esiti che speso ancora sfociano in provvedimenti di sgombero o di inibizione come nel caso di alcuni appartamenti o stabili lesionati in via Casino del Duca come i danni anche ad elementi portanti (da verificare in maniera più approfondita)nell’immobile Iacp denominato “30 alloggi” .Anche qui ordinanza di inibizione o di rimozione di materiale a carico del commissario Iacp. O di appartamenti inagibili salvo segnalati interventi di rimozione delle criticità per la loro tempestiva agibilità nell’immobile “coop.Floriana”. Altri provvedimenti sindacali di messa in sicurezza hanno riguardato immobili in via Sannitica, via Coppola, via Carmine, via vecchia per Alife.
Michele Martuscelli