CASTEL VOLTURNO – Una truffa sulla sanatoria di lavoratori extracomunitari, il cui iter, come previsto dal Decreto Legislativo 109 del 2012, è partito il 15 settembre scorso, è stata scoperta dagli agenti dell’Ufficio di Polizia Amministrativa e dell’Immigrazione del Commissariato di Castel Volturno che hanno denunciato per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina due coniugi italiani residenti a Casal di Principe e tre immigrati nigeriani, tra cui una trentenne, la cui pratica di emersione è risultata del tutto fittizia.
La mente del raggiro, secondo quanto emerso dalle indagini coordinate dal vice-questore Davide Della Cioppa, era un cinquantasettene; è lui che qualche giorno fa si è presentato presso lo sportello unico dell’immigrazione di Caserta sottoscrivendo un contratto di lavoro a nome della trentenne, ufficialmente assunta come colf. Sono così partiti gli accertamenti, come auspicato più volte nei giorni scorsi anche dai sindacati al fine di tutelare gli stessi immigrati. Gli investigatori hanno così scoperto che la ragazza non svolgeva alcun lavoro presso il cinquantasettenne, anzi era stato quest’ultimo a rintracciarla tramite un nigeriano di 47 anni, anch’egli denunciato, che ha svolto il ruolo di mediatore; la trentenne ha dovuto pagare una somma per rientrare nella sanatoria il cui ammontare al momento non è stato ancora accertato. La Polizia ha forti sospetti che l’italiano possa aver creato un vera e propria organizzazione per l’emersione di immigrati irregolari; sul punto le indagini proseguono.