SANTA MARIA C.V. – Altra tappa del processo a carico di Nicola Cosentino, accusato di concorso esterno in associazione camorristica. L’ex sottosegretario è accusato di essere il referente politico dei Casalesi. Stamane nell’aula del tribunale di Santa Maria C.V. è stato ascoltato in videoconferenza il pentito Luigi Diana oltre 5 ore di interrogatorio, incentrato essenzialmente sul presunto appoggio elettorale al clan all’ex leader campano del Pdl alle elezioni provinciali del 1993.

Diana ha dichiarato di aver avuto uno scontro con Walterino Schiavone, fratello del boss Sandokan, in quanto era stato visto a dialogare con il fratello di Cosentino. Quell’incontro non fu gradito a Walter Schiavone, il quale disse a Diana che i Casalesi sostenevano Marcello Schiavone.

Un altro screzio tra i due scoppiò al momento delle elezioni comunali a Casal di Principe. Luigi Diana ha dichiarato in aula che lui fece inserire Gianfranco Corvino in una delle liste di Renato Natale (che fu eletto sindaco), mentre gli Schiavone erano schierati con Scalzone. E poiché Natale si batté contro la camorra (fu anche oggetto di molte intimidazioni) Diana fu rimproverato dal fratello di Sandokan. Nei mesi successivi Corvino prese le distanze dalla maggioranza e assieme ad altri consiglieri mandò a casa il sindaco Natale.

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