CASERTA – Anche nomi di spicco tra gli indagati nell’inchiesta sul Consorzio unico di bacino. La guardia di finanza ha avviato le notifiche di circa 250 avvisi di garanzia per presunte promozioni illecite di alcuni lavoratori del Cub tra la fine del 2009 e i primi mesi del 2010. Le accuse sono di truffa aggravata, falso ideologico, abuso d’ufficio con indebito vantaggio patrimoniale, e concorso.

Tra gli indagati ci sono il direttore generale Scialdone l’ex vicepresidente facente funzioni Enrico Parente, già sindaco di Grazzanise, e l’ex responsabile dell’articolazione casertana, Giuseppe Venditto. Raggiunto da un avviso di garanzia anche il consigliere comunale di Caserta, Edgardo Ursomando, che attraverso una conciliazione ha beneficiato di un aumento di livello.

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