Il Riesame di Napoli ha accolto il ricorso del Comune di Orta di Atella contro il sequestro del Puc sulla base delle note difensive presentate dall’avvocato Mario Griffo. Il noto penalista aversano ha smontato punto per punto le ipotesi dell’accusa attraverso una puntuale ricostruzione delle tappe che hanno condotto all’approvazione del Piano urbanistico comunale.

Ecco alcuni passaggi salienti del ricorso presentato dall’amministrazione comunale:

Prioritariamente si osserva che l’informativa dei Carabinieri di Orta di Atella, datata 03/07/2014, inviata alla Procura della Repubblica, riporta “integralmente allegata” la relazione di consulenza tecnica affidata al prof. Coppola, quasi che o la Procura non la conosca ovvero i Carabinieri ritengono di doverla commentare ed utilizzare ai fini della successiva richiesta di sequestro (che parte dai carabinieri e non dalla Procura).

Si osserva altresì che l’incarico conferito a Coppola è del 19 giugno 2013 (procedimento 2920/2013) e la relazione stessa è datata 6 agosto 2013: detta relazione non comprende, quindi, nulla della evoluzione amministrativa avvenuta nel corso del tempo (presentazione delle osservazioni, approvazione di alcune di loro con delibera di GC 190 del 19/10/2013, richiesta pareri Enti, procedura VAS, ecc.), né tantomeno considera il alcun modo i chiarimenti avvenuti nel corso del tempo, il parere di “non coerenza della Provincia”, le controdeduzioni dei progettisti, alcune certezze avutesi nel prosieguo anche per sentenze TAR, ecc.

In tale ottica, si osserva come curiosamente il perito incaricato afferma (capitoli 5 e 9 della relazione di consulenza) che il PUC adottato è privo del parere della Autorità di Bacino e del parere della ASL, argomentando la loro necessità preventiva con varie citazioni di norme, e dimenticando del tutto che la Regione Campania con proprio Regolamento n°5/2011 (che tratta proprio di come si adotta e si approva un PUC) prevede all’art.3 comma 4 che detti pareri siano acquisiti non prima della adozione (come ribatte Coppola) ma dopo che il PUC adottato è stato integrato da eventuali osservazioni ritenute accoglibili”.

Griffo poi passa in rassegna le presunte illegittimità, illegalità, irregolarità evidenziate da Coppola replicando in 6 dettagliati punti i rilievi fatti dal professionista.

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