AVERSA – Non si avvarrà della facoltà di non rispondere ma fornirà i chiarimenti che gli verranno richiesti il 17enne di San Marcellino (Caserta) accusato dell’omicidio di Emanuele Di Caterino. Il minore – come fa sapere il suo legale Mauro Iodice – risponderà al Gip domani mattina nel corso dell’udienza di convalida del fermo disposto lunedì dal pm della Procura dei Minori di Napoli Maria Di Addea. L’udienza si terrà nel carcere minorile dei Colli Aminei (Napoli).
Intanto oggi i carabinieri hanno continuato ad ascoltare testimoni, soprattutto amici della vittima ma anche dell’aggressore ricavando un quadro che appare ancora non chiaro e lineare. I ragazzi sentiti hanno fornito versioni non omogenee; per delineare con precisione la dinamica i carabinieri di Aversa hanno acquisito le immagini registrate da alcune telecamere presenti all’esterno dell’ufficio postale e di altri negozi in via De Chirico, dove è avvenuta la tragedia, e nei pressi dell’abitazione dell’aggressore. Resta ancora un mistero inoltre il momento in cui sarebbe avvenuta l’eventuale lite da cui sarebbe poi scaturita l’aggressione mortale, e di cui più di un testimone ha fatto cenno. Neanche l’arma, probabilmente un coltello da cucina, è stata ancora ritrovata ma davanti al gip domani il 17enne potrebbe chiarire tali decisivi dettagli. In prima mattinata, alle 7.30, si terrà invece all’istituto di medicina legale del Policlinico di Napoli l’autopsia del corpo del 15enne, ucciso stando ai primi accertamenti con un fendente che ha trafitto il cuore; dopo l’esame la salma verrà riconsegnata ai familiari per i funerali che dovrebbero tenersi giovedì mattina. I carabinieri inoltre hanno aumentato i servizi di vigilanza nei pressi dell’abitazione della famiglia del 17enne per timore di ritorsione da parte dei clan, considerate le parentele delle vittime dell’episodio; in ogni caso per una sorveglianza più stringente sarà il comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, che si riunirà domani in prefettura a Caserta per la consueta riunione settimanale, a doversi pronunciare. Il responsabile del ristorante Nuova Cucina Organizzata, Peppe Pagano, ha chiesto al Comune di proclamare il lutto cittadino. In serata oltre 1000 persone hanno preso parte alla marcia silenziosa organizzata per ricordare la giovane vittima.