Il ministro per i Beni culturali, Massimo Bray, si sta recando a San Tammaro (Caserta) dove nella notte è andato a fuoco il fienile dell’azienda agricola di Tommaso Cestrone, il volontario morto per infarto la notte di Natale e che si è preso cura per quasi tre anni della struttura. Per tutti Cestrone era l’Angelo di Carditello’. ”Vado a Carditello – scrive Bray su twitter – perchè tutte le volte che viene messa in pericolo la legalità le istituzioni hanno il dovere di esserci”.


“Sono qui per manifestare vicinanza e solidarietà alla famiglia di Tommaso Cestrone per il grave episodio di questa notte. Una famiglia ormai diventata un simbolo del Sud Italia per il coraggio dimostrato nel portare avanti un’azienda in un territorio così martoriato dal punto di vista ambientale”. Lo ha dichiarato la consigliera del ministro Bray, Antonella Di Nocera, in visita all’azienda agricola ubicata a pochi passi dalla reggia di Carditello fondata da Tommaso Cestrone, il volontario noto come l’angelo di Carditello morto per infarto la notte di Natale. Nella notte un rogo ha distrutto 50 balle di fieno. A Carditello è ora atteso l’arrivo del ministro.

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