NAPOLI-CASERTA – ”Registriamo purtroppo con rammarico l’ennesimo raid vandalico perpetrato nell’oasi dei Variconi ed esprimiamo piena solidarietà al presidente dell’Ente Riserve, Alessio Usai, che con tanto impegno porta avanti una battaglia di salvaguardia dell’ambiente e della natura in un territorio devastato dai rifiuti e dai veleni”. Così il Capogruppo di Futuro e Libertà alla Provincia di Napoli, Enrico Flauto, in seguito agli episodi che hanno portato ”in questo weekend alla distruzione di numerose strutture allestite all’interno del Parco, compresa la cartellonistica installata dall’Ente riserve foce del Volturno, Costa Licola e Lago Di Falciano e dalle associazioni locali per la giornata delle aree umide del 2 febbraio scorso”. ”La riserva – ha spiegato Flauto – costituisce un presidio di legalità in un’area difficile. Gli inquirenti stanno infatti ora vagliando se si tratti di una bravata di ragazzacci o di un messaggio politico alle porte della campagna elettorale”.
L’Oasi dei Variconi, che si estende su una superficie di 194 ettari tra i comuni di Castel Volturno e Lago Patria, è un’area palustre di elevata importanza in quanto, essendo una delle ultime aree umide d’Italia, è diventata un ponte ideale verso l’Africa per le migliaia di uccelli che, due volte l’anno, si spostano in massa compiendo spettacolari migrazioni. Questa caratteristica le è valsa anche la qualifica di ZPS, Zona a Protezione Speciale. Gli ornitologi vi hanno osservato circa 250 specie di uccelli, molti dei quali hanno scelto questa zona come propria area di nidificazione. ”Occorre dunque – ha concluso Flauto – intensificare i controlli da parte delle Forze dell’Ordine, in primo luogo di quelle con una maggiore vocazione ambientale, quali la Polizia provinciale di Napoli e Caserta ed il Corpo Forestale, per far capire che lo Stato c’è a coloro i quali profondono quotidianamente i loro sforzi per preservare l’area dal degrado ma soprattutto a quelli che vorrebbero imporre anche lì la legge della violenza e della sopraffazione”.
