GRICIGNANO – Il Tribunale di Napoli, sezione Riesame, su istanza dei difensori e per un vizio di forma ha scarcerato il 23enne Celeste Caiazzo, di Gricignano. Il giovane era stato tratto in arresto, in quanto colpito da una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di S. Maria C.V., in quanto accusato di partecipazione ad una associazione a delinquere finalizzata a commettere rapine in alcune gioiellerie del casertano.

Nove persone furono arrestate indagate nell’ambito di un’inchiesta della Procura di Santa Maria Capua Vetere su rapine a mano armata compiute in gioiellerie del casertano, anche con l’utilizzo di metodi violenti. L’indagine, condotta dai carabinieri del nucleo investigativo di Caserta, aveva permesso di individuare una banda che aveva messo a segno diversi colpi in un breve lasso di tempo. L’organizzazione agiva in trasferta, dato che ne facevano parte soprattutto persone residenti nel napoletano.

Oltre a Caiazzo, furono stati arrestati: Raffaella Mussolino, 27 anni, di Napoli;  Concetta Rocchetti, 39, di Napoli; Daniela Mazza, 22, di Napoli; Raffaella Verde, 37, di Sant’Antimo (Napoli); Valentina Licciardi, 32, di Giugliano (Napoli); Saverio Tarantino, 32, di Sant’Antimo (Napoli); Assunta Chiurazzi, 25, di Napoli; Gianluca Grillo, 24, Sant’Antimo (Napoli).

Il Tribunale del Riesame per il momento ha rimesso in libertà Caiazzo, difenso dagli avvocati Dezio Ferraro, Enzo Guida e Salvatore Cesaro.

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