Lunghe file sotto il sole tra fischi e proteste per migliaia di turisti davanti alla Reggia di Caserta, rimasta chiusa per tre ore stamattina dalle 8.30 alle 11.30 per l’assemblea sindacale convocata dalla UilPa e dall’Ugl allo scopo di richiamare l’attenzione sul fenomeno dei venditori abusivi.
Eppure i venditori non autorizzati, italiani e stranieri di guide, souvenir e ombrelli erano tutti davanti al monumento patrimonio dell’Unesco senza che vi fosse un solo agente delle forze dell’ordine a controllarli. Molti turisti hanno trovato riparo sotto gli alberi dell’emiciclo, qualcun altro è andato in giro per la città, ma molti se ne sono andati indignati, come Luciano di Arezzo, arrivato con un gruppo di persone. “Avevamo comprato già il biglietto, ma ce ne andiamo perché siamo stanchi di attendere, è uno scandalo, non siamo stati avvisati di nulla”. Rita di Napoli è arrabbiatissima: “Dovevo fare da guida ad un gruppo di 15 persone ma loro alle 10.30 se ne dono andate per altri impegni”. Antonio di Avellino dice che “oggi qui alla Reggia doveva esserci il ministro per vedere questa situazione. E pensare che i parcheggiatori abusivi vicino alla Reggia mi hanno anche chiesto 10 euro per lasciare l’auto”.