La Corte d’Appello di Napoli, di rinvio dalla Cassazione, ha confermato la misura di prevenzione nei confronti di Giuseppina Nappa, moglie del boss ergastolano Francesco Schiavone, riducendo pero’ il periodo di sorveglianza speciale da quattro anni a un anno e quattro mesi; periodo gia’ scontato dalla donna.
Nel 2010, la corte di Appello di Appello di Napoli aveva annullato la sorveglianza speciale per la moglie del piu’ noto dei condannati nel processo Spartacus I e la Corte di Cassazione, poi, aveva a sua volta annullato il provvedimento di Appello, dicendo che era stato non sufficientemente valutato tutto il materiale probatorio, rimandando alla corte di Appello gli atti. Quest’ultima ha confermato la misura disposta dal tribunale di Santa Maria Capua Vetere nel 2009 nei confronti della moglie del boss, ma ha ridotto il periodo della sorveglianza perche’, stando alle motivazioni, la pericolosita’ di Giuseppeina Nappa e’ riscontrabile fino al 2005. Francesco Schiavone e tre figli – Nicola, Ivanhoe ed Emanuele – sono in carcere.