LUSCIANO – Parole, parole, parole soltanto parole ma naturalmente non d’amore. In questi giorni in provincia di Caserta è alta l’attenzione sull’emergenza roghi tossici e sugli allarmanti dati circa l’incremento di tumori diffusi da uno studio dell’ospedale Pascale di Napoli.
Politici, più o meno autorevoli, stanno gareggiando nel rilasciare dichiarazioni in cui si chiedono interventi per cercare di salvare il futuro delle prossime generazioni. Finanche li ministro della salute Balduzzi si è scomodato ed ha istituito un gruppo di lavoro che dovrà verificare sul campo la situazione epidemiologica di Terra di Lavoro e della Provincia di Napoli. Dichiarazioni d’intenti che si scontrano con la realtà perché in molti comuni della provincia di Caserta il Consorzio unico di bacino non riesce a garantire nemmeno la raccolta quotidiana dei rifiuti, lasciando che nelle strade di formino piccole discariche che in alcuni casi vengono date alle fiamme. E’ il caso di Gricignano ma anche di Lusciano. Con il nostro obiettivo abbiamo immortalato il cumulo che si è formato in via Tevere a pochi metri da uno dei pochissimi parchi giochi presenti nel comune al confine con Aversa. Bambini che giocano per ore in tranquillità a ridosso di spazzatura. Una scena a cui forse l’occhio dei campani ha fatto l’abitudine ma non per questo bisogna abbassare la guardia e smettere di denunciare. E’ in gioco la salute di tutti.
Angelo Golia