PIEDIMONTE MATESE – Ennesimo blitz dei Carabinieri della Compagnia di Piedimonte Matese contro il fenomeno dello smaltimento illecito di rifiuti pericolosi per la salute pubblica è più in generale contro l’inquinamento ambientale. Nelle ultime ore i militari hanno denunciato alla competente Autorità Giudiziaria quattro persone resesi responsabili di aver abbandonato in due terreni privati, ubicati tra Piedimonte Matese ed Alife,
senza alcuna autorizzazione, rifiuti speciali consistenti in pneumatici, elettrodomestici in disuso, contenitori di medicinali scaduti e altri materiali inquinanti. A finire nei guai, nel corso delle attività condotte dai militari delle locali Stazioni, E.A., 22enne e S.I., 24enne, entrambi di origine rumena, U.I., 58enne di Piedimonte Matese e A.T. 29enne di Caserta. Questa operazione segue di poche settimane quella che portò al sequestro in località “Ponte Margherita”, sulle sponde del fiume Volturno, di un’area di circa 3.000 mq., adibita a discarica abusiva, dove erano stati depositati oltre venti quintali di rifiuti speciali di ogni genere. Dall’inizio del 2012, sono salite già a 29 le persone bloccate dai Carabinieri di Piedimonte Matese, nell’ambito dei servizi predisposti per contrastare i reati di criminalità ambientale con particolare riferimento alle zone del Parco Regionale del Matese, protette da severi vincoli paesaggistici, sottoposti a sequestro circa 300 quintali di rifiuti speciali anche di tipo pericoloso, 6 mezzi di trasporto, 6 discariche abusive e uno sversamento illecito di acque reflue industriali che finivano per inquinare le falde acquifere e il fiume Volturno.