AVERSA – “Tolleranza zero per i cartelloni pubblicitari abusivi”, l’ha dichiarata il sindaco di Aversa, Giuseppe Sagliocco. Ed una ditta, la Publione con sede in Casal di Principe ha rimosso, volontariamente, alcuni cartelloni pubblicitari ubicati in viale Olimpico ed in via Gramsci nei pressi dell’ospedale Moscati. Alla  ditta in questione, così come altre, sono già stati notificati undici verbali per la presenza di cartelloni pubblicitari privi di autorizzazione e ulteriori undici verbali per mancata rimozione degli stessi.

In questi giorni, intanto, si conclude l’iter per l’affidamento del servizio rimozione cartelloni pubblicitari abusivi. Il bando per la demolizione dei cartelloni abusivi arriva in seguito alla redazione di accertamenti di violazione del Codice della Strada in materia di impianti pubblicitari rilevati su tutto il territorio comunale. 33 verbali sono stati redatti per mancanza di autorizzazione (art.23 comma 34 e 11 del Codice della Strada) con sanzioni elevate per un totale di oltre 13mila euro (33 verbali *398,00) e 11 verbali per mancata rimozione a seguito di precedente verbale (art. 23 comma 13bis del Codice della Strada) per un importo superiore a 51mila euro (11*4696).

“Non è possibile – spiega il primo cittadino che ha dichiarato tolleranza zero ai cartelloni pubblicitari abusivi – avere la Città tappezzata di questi grandi manifesti, anche perché bisogna considerare un dato importante. Anni fa, quando alla guida dell’ufficio tecnico comunale c’era l’ing. Gennaro Pitocchi, sono state rilasciate molteplici autorizzazioni sulla base di un disciplinare mentre il Comune aveva una sua regolamentazione che, illo tempore, venne ignorata.  Sulla scorta di queste errate autorizzazioni si rende necessario revocare quel provvedimento di Pitocchi e applicare le norme regolamentari contenute nel piano generale della pubblicità”. E conclude Sagliocco: “Torneremo ad applicare correttamente il regolamento approvato a suo tempo in Consiglio Comunale e non disciplinari che non hanno competenza in materia”.

Benché non autorizzati, gli impianti posters, ovvero i cosiddetti 6*3 devono, in ogni caso pagare la tassa sulla pubblicità riscossa, per il Comune di Aversa, dalla Publisevizi srl. Analizzando i dati, si nota come quasi tutte le ditte sono in debito con il Comune di Aversa. I proprietari dei cartelloni 6*3, infatti, pur non avendo le necessarie autorizzazioni devono pagare la tassa relativa alla pubblicità.

 

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