I Carabinieri del Comando Stazione di Cancello ed Arnone, nel casertano, hanno denunciato in stato di libertà 2 soggetti una 33enne ed un 17enne di nazionalità rumena per simulazione di reato e false dichiarazioni in atti destinati all’Autorità Giudiziaria.
I fatti: il 23 dicembre 2013 presso la clinica Pineta Grande di Castel Volturno si recava un 37enne di nazionalità rumena che veniva ricoverato in prognosi riservata ed in pericolo di vita poiché affetto da trauma cranico contusivo commotivo, otoraggia sx, contusioni ed escoriazioni multiple, ematoma cerebrale in regione cerebellare sx, ematoma subdurale acuto in emisfero bilaterale, frattura cranica. L’uomo, a detta del figlio, 17enne, era stato investito in Villa Literno da un’autovettura non meglio indicata, il cui conducente non si era fermato per prestare soccorso. Il racconto del giovane non ha convinto i militari del Comando Stazione di Cancello Arnone che hanno deciso di approfondire le indagini escutendo a sommarie informazioni anche la 37enne moglie del malcapitato. L’attività info-investigativa svolta dagli investigatori ha permesso in un secondo momento di apprendere che la vittima in effetti prestava la sua attività lavorativa, in nero, presso un’azienda bufalina di Cancello ed Arnone dove si sarebbe provocato le lesioni a causa di una caduta accidentale nel locale dormitorio di quell’azienda. La vittima è tutt’ora ricoverata in coma farmacologico presso la clinica Pineta Grande di Castelvolturno (ce), dove versa in pericolo di vita. Sono ancora in corso, da parte degli uomini dell’Arma, attività tese a fa fare luce sull’intera vicenda.