SANT’ANGELO D’ALIFE – Il Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico (Cnsas) della Campania era stato allertato lunedi’ 10 settembre da parte di alcuni familiari della persona scomparsa. La donna, di 72 anni, lo scorso venerdi’ si era recata in localita’ Selvapiana, nel comune di Sant’Angelo di Alife, in compagnia del marito.
Dalle ore 13 dello stesso venerdi’ la donna aveva fatto perdere le sue tracce. Amici e familiari hanno immediatamente avviato le ricerche e presentato regolare denuncia alle forze dell’ordine. In campo sono scesi per tre giorni i Carabinieri di Alife (Caserta), la Pc regionale, e i Vigili del fuoco, senza nessun esito. E’ stato quindi contattato il Cnsas, che si e’ immediatamente messo in movimento per inviare sul luogo le squadre di tecnici specializzati in ricerca di superficie, nonche’ per pianificare le zone in cui focalizzare la ricerca stessa.
La struttura e’ stata coinvolta per due giorni (martedi’ e mercoledi’), coadiuvata solo da alcuni volontari locali che conoscono molto bene la zona in esame e dalla Comunita’ montana. Oggi verso le 13 l’avvistamento in localita’ Salvotta, nel comune di S.Angelo di Alife, da parte di un volontario locale. La donna e’ viva e provata dal’esperienza. Immediatamente la squadra sanitaria del Cnsas ha raggiunto l’infortunata e provveduto a stabilizzarla, prestando le prime cure. Successivamente, accompagnato da Carabinieri e’ arrivato anche il medico curante della donna. La signora e’ stata adagiata su una speciale barella in dotazione al Cnsas ed e’ stata posizionata su un fuoristrada della Struttura stessa, che le ha permesso di percorrere il tratto di strada sterrata fino a raggiungere l’asfaltata, dove l’attendeva la squadra del 118, a cui e’ stata consegnata. Prezioso e fondamentale e’ stato per il Cnsas il contributo della Comunita’ montana e dei volontari del luogo, che per tutta la durata delle ricerche hanno sempre supportato i tecnici del Cnsas, agevolandoli con i propri automezzi a raggiungere le zone di ricerca.