SAN NICOLA LA STRADA – L’Amministrazione comunale, guidata dal Sindaco Pasquale Delli Paoli, lo scorso 3 ottobre, dopo l’emissione dell’Ordinanza sindacale contro la prostituzione dilagante, specialmente sul Viale Carlo III^ e Via Saragat, ha emesso un’ordinanza contro i lavavetri che agli incroci semaforici “pretendono” di lavare il parabrezza delle auto ferme a fronte di un “obolo”. Si tratta, e non temiamo in alcun modo di essere smentiti, di personaggi violenti, facili all’ira, e, come accertato, muniti di coltelli a serramanico che sono pronti a sfoderare ed a servirsene. Ora con la nuova Ordinanza, il sindaco Delli Paoli ha vietato l’offerta del servizio di pulizia vetri e similari, nonché di offerta di mercanzia varia su aree stradali ad uso pubblico nel territorio del comune di San Marco Evangelista per il periodo 6 ottobre 2014 – 6 gennaio 2015. C’è da dire, però, che grazie agli interventi dell’Amministrazione provinciale di Caserta, che sta costruendo una rotatoria all’incrocio fra San Nicola la Strada e Capodrise, si è ristretta l’area di “lavoro” dei lavavetri che si sono tuttavia trasferiti all’incrocio di San Marco Evangelista ed hanno aumentato il numero di quelli presenti alla Rotonda di San Nicola, dove l’eventuale costruzione di una rotatoria risulterebbe alquanto improbabile. L’offerta di servizi di pulizia vetri o similari, nonché di mercanzia varia su sedi stradali ad uso pubblico è un fenomeno largamente diffuso sul territorio comunale, soprattutto in prossimità delle intersezioni stradali regolate da impianti semaforici e tali comportamenti, tendenti ad ottenere, in maniera più o meno palese, denaro dai conducenti dei veicoli, può ingenerare motivi di distrazione alla guida e tensione con gli utenti della strada. È per questi motivi che il primo cittadino ha ritenuto necessario adottare misure atte a prevenire e contrastare situazioni di pericolo per l’incolumità pubblica nonché a garantire adeguate e corrette condizioni di fruibilità della sede stradale e delle aree ad uso pubblico. L’inottemperanza all’ordine legittimamente dato da parte degli organi preposti al controllo di cessare immediatamente il comportamento illecito e di allontanarsi da tutte le strade e aree in cui vige il divieto indicato dalla presente ordinanza sarà sanzionato ai sensi dell’art. 650 del Codice Penale. Per la violazione dell’Ordinanza è stabilito l’importo del pagamento, in misura ridotta, di 50 euro, oltre al sequestro cautelare delle cose servite o destinate a commettere la violazione o che ne sono il prodotto.
Nunzio De Pinto