Le forze dell’ordine hanno sgomberato su ordine della Prefettura di Caserta 137 extracomunitari richiedenti asilo che erano ospitati a San Nicola la Strada, comune confinante con il capoluogo, all’ interno di un condominio in cui vivono anche famiglie italiane. Una situazione di convivenza molto difficile che nei mesi scorsi aveva dato luogo a proteste sia da parte degli italiani che degli stranieri. Il complesso residenziale è situato in viale Carlo III, trafficata strada che attraversa e collega numerosi Comuni con il capoluogo, e ogni protesta ha avuto effetti negativi sul traffico e sugli altri cittadini. Il contratto con la coop che gestiva il centro è scaduto e non è stato prorogato; il motivo, spiega in una nota la Prefettura, sono “i numerosi documentati episodi di criticità, sotto il profilo dell’ordine e della sicurezza pubblica, correlati alla presenza degli ospiti presso la struttura”. Gli immigrati sono stati trasferiti in altri centri di accoglienza della provincia. La complicata vicenda di Parco Mecos era venuta alla luce quando nel maggio scorso molti residenti italiani scesero in strada per protestare per la presenza degli immigrati che erano stati sistemati in 25 appartamenti facenti parte del condominio; I condomini, che lamentavano la mancanza di rispetto per le regole condominiali degli immigrati e il fatto che stessero tutto il giorno senza far nulla creando disagio agli inquilini, attuarono un’altra protesta a giugno; fu poi la volta degli immigrati che bloccarono viale Carlo III in un paio di circostanze, l’ultima nell’ottobre scorso. Già allora la Prefettura revocò il provvedimento di prima accoglienza per 15 immigrati protagonisti delle intemperanze, provocate dalla “scarsa qualità del cibo” ma anche dalla mancanza di opportunità ricreative, come il wi-fi.

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